Oggi Lei inizia la sua attività nell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale (ASUFC), a nome della quale le formulo il migliore augurio di benvenuto.

Questa nuova Azienda, che imparerà progressivamente a conoscere, è una grande organizzazione sanitaria e rappresenta un punto nodale nello sviluppo del sistema sanitario della Regione Friuli Venezia Giulia, con punte di eccellenza in grado di essere un riferimento consolidato per l’intero Servizio Sanitario Nazionale.

Con un Ospedale Hub Universitario, un Ospedale specializzato per la riabilitazione di secondo e terzo livello, tre distretti sanitari, un dipartimento di salute mentale, un dipartimento per le dipendenze  un dipartimento di prevenzione, la gestione della delega per la disabilità, Lei oggi è inserito in una grande e complessa organizzazione assieme ad oltre 6.000 operatori.

Non è stato facile includere ed integrare in una sola organizzazione le funzioni di prevenzione, cura, riabilitazione siano esse ospedaliere, territoriali con insieme quelle  universitarie della ricerca e della didattica.

Ogni giorno lavoriamo tutti insieme in base a propri ruoli e professionalità per assicurare prestazioni appropriate, tempestive, efficaci e di qualità.  La presa in carico e la continuità assistenziali dei pazienti più fragili è una delle missioni di questa nuova azienda e l’integrazione tra territorio ed ospedale è anche uno delle nuove sfide. 

In un mondo che cambia cosi rapidamente, l’innovazione, la ricerca, la formazione  sono gli strumenti principali per adeguare le conoscenze e le competenze degli operatori ai bisogni di informazione, di educazione e di cura dei cittadini di oggi e di domani.

Questo percorso è stato pensato come utile supporto al suo inserimento nel complesso mondo aziendale: i necessari approfondimenti le saranno facilitati dai Responsabili della struttura di assegnazione.

Ci si augura che lei possa al più presto sentirsi pienamente partecipe della vita organizzativa di questa Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale e che il fatto di potervi appartenere possa costituire anche per lei un legittimo orgoglio.